Allevamento

Allevamento del malinois Waterslager (MW)

Riguardo alle cove, il MW è un canarino molto rustico con femmine ottime nutrici. Non c’è nessun problema di sorta e non è necessario nessun particolare accorgimento.
Locali ben illuminati, la giusta alimentazione, riproduttori in ottima forma sono gli ingredienti per una soddisfacente stagione riproduttiva… almeno così speriamo ad ogni inizio primavera! Dato che la riproduzione del MW non differisce dal comune canarino, rimandiamo il lettore ai numerosissimi articoli e libri scritti in merito ed alla propria eventuale esperienza, anche riguardo ai piani di accoppiamento, consanguineità, ecc…
Le cose cambiano dallo svezzamento in poi.
Svezzamento e Scuola
Dal momento in cui svezziamo i novelli, intorno al 30° giorno di vita, l’obiettivo primario, che coincide poi con il fine ultimo dell’allevamento del MW, è quello di trasferire in modo più fedele possibile il canto dal maestro ai novelli. È doveroso a questo punto fare subito una premessa: i novelli non sono dei registratori! Ognuno di loro in base al proprio genoma, risponde in modo diverso agli stimoli esterni e di conseguenza rende il canto molto personale arricchendolo e trasformandolo a piacere. Inoltre il canarino usa il canto per innamorare la femmina e pertanto in tutte queste specie la selezione naturale ha premiato l’improvvisazione e la variazione rispetto alla memorizzazione esatta e precisa del repertorio che viene ascoltato. Nonostante ciò la guida di un canto il più aderente possibile a quello dello standard, sicuramente darà ai novelli una completezza di repertorio e soprattutto una maggiore qualità ai vari tours.
Sostanzialmente in tutti gli studi effettuati che riguardano l’apprendimento del canto, se innato o appreso, molti riportati nell’eccellente opera “Canaricoltura” ed. FOI, si pone l’attenzione solo sugli aspetti quantitativi, ossia su quante frasi vengono apprese. Questo fine è naturalmente adeguato agli scopi dei ricercatori. Per l’allevatore di malinois è riduttivo: a noi interessa non solo il numero di frasi acquisite dai novelli (aspetto quantitativo: completezza di repertorio) ma anche e soprattutto come le frasi vengono emesse (aspetto qualitativo del canto: profondità e purezza su tutte, ritmo, variazioni, modulazioni, armonia e musicalità della canzone, ecc…).
Ecco l’importanza della scuola di canto: mettere ogni singolo novello in condizione di poter esprimere tutta la propria potenzialità.
Assodato che l’apprendimento del canto inizia subito dopo lo svezzamento, i novelli li trasferiamo nella stanza “scuola” appena indipendenti dai genitori. Si tratta di un secondo locale, isolato acusticamente dalla stanza “cove”, dov’è o sono collocati il maestro o i maestri cantore. In questa fase inizia il cosiddetto subcanto seguito dal canto plastico. Sottolineamo che in  generale, il Maestro è un canarino adulto, dal canto quanto più vicino possibile allo standard e possibilmente dello stesso sangue dei novelli.
Se la vita sempre più frenetica ci permette di fermarci qualche minuto in più nel locale “scuola”, ci accorgiamo che i piccoli ascoltano il maestro e cercano di seguirlo cantandoci insieme. Maturando nei mesi addirittura all’unisono! Sono sensazioni impareggiabili che ci entusiasmano. Come la musica del resto.
Nello svezzare i novelli siamo soliti immettere nel locale “scuola” solo i maschi perchè abbiamo notato che le femmine “distraggono i maschi dall’ascolto”.
L’importante è comunque avere a disposizione delle volierette lunghe almeno 120cm, dove i novelli possano irrobustirsi fisicamente. Il consiglio è di non affollarle troppo: max 15 soggetti possibilmente di nidiate cronologicamente vicine.
L’alimentazione è costituita da una miscela di due soli semi: scagliola e ravizzone. Per la precisione si inizia con la sola scagliola e poi aggiungiamo gradatamente ravizzone in modo tale da raggiungere nel giro di 3-4 settimane il 30% in peso di quest’ultimo. Nelle volierette, in mangiatoie separate, è bene tenere a disposizione dei canarini, grandi e piccoli, della farina di mais “bramata”. Un po’ di mela 1-2 volte la settimana completano il tutto. Nient’altro.
(Articolo tratto da Alcedo Settembre-Ottobre 2007 – di Gianfranco Gallipoli)

4 Responses to Allevamento

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    • gianfranco says:

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      Thanks and see you soon

  2. Lorenzo says:

    Abito a Reggio Calabria e sono interessato all’acquisto di um Malinois Madchio giovane e con un bel canto. Vorrei sapere se ci sono disponibilita’ e come poterlo avete; fornite un negozio della mia Citta’

  3. Gianfranco says:

    Ciao Lorenzo,
    purtroppo non ci sono allevatori nella zona di Reggio Calabria, ma potremmo incontrarci a Vibo Valentia, dove mi reco settimanalmente, per cederti un maschio novello.
    Naturalmente ti invio in privato il mio recapito telefonico e potrai contattarmi quando vorrai.
    Se poi riuscissi ad essere presente il 6 gennaio 2017 a Marano Principato, in mattinata, potrai ascoltarli dal vivo ed eventualmente sceglierne uno di tuo gradimento.
    A presto, Gianfranco.

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